Chi siamo

l’Osteria di Fuori Porta è gestita dalla coop. I dodici mesi. Si tratta di una coop. di lavoro che vuole sfidare una serie di luoghi comuni e vuole diffondere la cultura dell’economia solidale.

Vogliamo compiere delle scelte fortemente etiche e politiche, al nostro interno e verso l’esterno, perchè riteniamo che consumare sia un atto politico e sociale.

Per questo:

  • al nostro interno la cooperativa è strutturata in modo paritario, senza gerarchie, con responsabilità condivise e il salario è uguale per tutti, proporzionale alle ore lavorate.
  • verso l’esterno l’attenzione è rivolta alla promozione e fruizione di prodotti biologici il più possibile locali, stagionali, provenienti da una filiera minima e ottenuti nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

In generale appoggiamo tutte le forme sensibili e attente al bene comune, sostenibili dal punto di vista sociale ed ambientale, regolate secondo giustizia, rispetto dei diritti dei lavoratori, equità e solidarietà e non subordinate alla sola legge del profitto, in richiamo all’economia solidale.

Inoltre riteniamo importante favorire l’auto – produzione e l’auto – riparazione, il consumo consapevole e la diffusione del concetto di decrescita attiva e volontaria. Per questo spesso offriamo PASTA FRESCA, DOLCI, MARMELLATE e COMPOSTE fatte da noi.

Per tutto questo per noi sono fondamentali LE RELAZIONI e la conoscenza che aumentano la gioia e il piacere di gustare cibi e bevande.

Attraverso queste vogliamo:

  • sostenere le esperienze di chi lotta per la realizzazione della dignità umana;
  • favorire e diffondere una visione cosmocentrica, in cui l’uomo vive in armonia con la natura e non sfruttandola e spremendola, ma rispettando i ritmi naturali (anche quelli della specie umana), le risorse e la salute;
  • dare supporto ai progetti che mirano a includere, valorizzando le differenze e rispettando i diritti di ogni persona e delle generazioni;
  • favorire le realtà che operano per la Pace, per l’economia solidale e per la sovranità alimentare dei popoli e delle comunità locali..

 

Vedi anche l’intervista a Matteo al Tg2palazzi: http://ow.ly/kYjr1

 

 

 

 

Dal bilancio sociale 2015 della Cooperativa I Dodici Mesi

Per la prima volta dalla nascita della nostra cooperativa, alla fine del 2014 abbiamo redatto il bilancio sociale, che ripercorre i tratti fondamentali del nostro modo di lavorare ed evidenzia gli obiettivi che ci poniamo per il futuro.

Un anno dopo, ci fermiamo a considerare quanto delle nostre idee abbiamo concretizzato e quali ostacoli abbiamo incontrato, anche nell’ottica della stesura del nuovo bilancio sociale.

Vogliamo condividere le nostre considerazioni con chi segue, in maniera più o meno continuativa, le nostre iniziative e il nostro percorso incentrato sul rispetto per le persone e per l’ambiente.

 

Questi sono gli obiettivi che ci eravamo preposti di realizzare nel corso dell’anno passato:

* Equa retribuzione e solidale redistribuzione tra i lavoratori

* Organizzazione di una serata in collaborazione con il cinema Multiastra sul TTIP, il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (in inglese Transatlantic Trade and Investment Partnership) per informare su cos’è e cosa comporta questo accordo internazionale di cui pochi parlano

* Diffusione della cultura del biologico basata sulla conoscenza diretta , ad esempio attraverso una rassegna di serate con i produttori da cui ci riforniamo per la cucina e per il servizio delle cassette di ortofrutta

* Sostegno a iniziative di associazioni e ONG impegnate nella difesa dell’ambiente, della giustizia sociale, dei diritti umani

* Utilizzo del menu, delle tovagliette e del sito per creare una migliore comunicazione con i clienti sulle tematiche dell’eticità del lavoro, dell’importanza di una scelta biologica, sulla campagna No OGM, ecc.

* Collaborazione con associazioni che si occupano di decrescita e consumo critico (laboratori gratuiti con MDF)

* Avvio di una nuova attività della cooperativa nel campo della comunicazione etica e responsabile

 

Tutti questi propositi sono stati realizzati, in alcuni casi con alcune variazioni relative ai dettagli organizzativi, ma senza intaccare l’idea alla base di ciascuno di essi.

Abbiamo infatti organizzato due momenti dedicati al TTIP, in collaborazione rispettivamente con Angoli di mondo e con L’altra Europa con Tsipras; in Osteria si è svolta una rassegna di cene che hanno visto la partecipazione di alcuni produttori da cui ci riforniamo settimanalmente; durante tutto l’anno abbiamo organizzato cene e concerti a sostegno di associazioni e ONG quali ACS, Fratelli dell’uomo, Popoli insieme.

Nel campo del risparmio energetico, oltre a mantenere il contratto di fornitura elettrica con Trenta, che ci garantisce la produzione di energia da fonti rinnovabili certificate, abbiamo provveduto all’installazione in cucina di apparecchiature più efficieni dal punto di vista energetico. Questa serie di migliorie è ancora in atto e continuerà nel 2016, con la sostituizione di altri macchinari più vecchi.

Come avrà sicuramente notato chi è venuto in Osteria a partire da agosto, abbiamo lavorato per rinnovare l’aspetto del nostro locale: non solo per motivi di stile, ma soprattutto per trasformare gli spazi in amplificatori dei nostri contenuti. Questi rinnovamenti coinvolgeranno nel prossimo anno anche il nostro sito, sempre con l’obiettivo di comunicare in modo migliore cosa facciamo e perché lo facciamo.

Come ci eravamo proposti, nel 2015 abbiamo avviato un nuovo ramo della nostra cooperativa: lo Studio Prêt-à-Porter è una divisione della Cooperativa I dodici mesi dedicata alla consulenza e allo sviluppo di progetti nel campo della comunicazione e l’organizzazione di eventi per aziende, organizzazioni, liberi professionisti. L’agenzia si propone di sostenere, tramite progetti e attività di promozione, il lavoro delle realtà che operano seguendo i principi dell’economia solidale e di sostenibilità ambientale e sociale.

 

Per il 2016 ci poniamo questi obiettivi:

* Elenco -consultabile sul nostro sito- dei fornitori e collaboratori, accompagnato da scheda/questionario/autodichiarazione di conformità per requisiti minimi nell’ambito della responsabilità sociale

* Valorizzazione del territorio attraverso proposte di turismo responsabile

* Organizzazione di un ciclo di incontri che affronti la tematica dell’agricoltura e dell’allevamento biologico dal punto di vista nutrizionale, ambientale, economico e sociale

* Aumento dell’efficienza energetica e sensibilizzazione della clientela attraverso serate a tema

* Continuità nel proporre riflessioni sull’impatto dello stile di vita sull’ambiente e di conseguenza sulla popolazione

 

 

Infine, vogliamo sottolineare il vostro contributo al bilancio sociale: grazie alle donazioni dei nostri clienti, infatti, abbiamo finanziato la realizzazione di un orto domestico per le famiglie di Gaza. Potete approfondire questo progetto sul sito dell’associazione ACS Italia.


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